top of page

Duke Ellington: Sacred Concerts

Alice Babs e Duke Ellington

L'impresa di aprile per The Apricot Tree è la partecipazione ad un concerto per coro e orchestra al Conservatorio G. Verdi di Milano, che si terrà domenica 14 aprile. Per l'occasione stiamo studiando i Sacred Concerts di Duke Ellington e l'Oratorio scritto dal maestro Pino Jodice (di cui vi parleremo nella prossima puntata).

Ellington scrisse il suo primo concerto sacro nel 1965 su invito del diacono C.J. Bartlett e del reverendo Joh S. Yaryan per celebrare il completamento e la consacrazione della Grace Cathedral di San Francisco. Nella sua autobiografia, "La musica è la mia signora", Ellington precisa:

“Una simile nuova avventura non poteva iniziare senza qualche preoccupazione a causa della possibilità di malintesi e interpretazioni errate, così cercai di spiegare in anticipo il mio approccio.

La sostanza è che in questo mondo noi siamo molto ambiziosi. Facciamo molte osservazioni di questo genere: a) ognuno è solo (non ci sono ulteriori categorie: ognuno è solo, questa è la condizione essenziale dell'umanità); b) la comunicazione è paradosso – ed è la risposta automatica a quel senso di solitudine.

E' la comunicazione a sconcertare la gente. E' così difficile e facile nello stesso tempo. Credo che, di tutte le paure, la maggiore per gli uomini sia essere sé stessi in comunicazione diretta con il mondo. Temono le rappresaglie, la più personale delle quali consiste nel "non essere capiti". Come ci si può attendere di essere capiti senza mostrare i propri pensieri in completa onestà?”

Con queste premesse, il Duca si dedica alla scrittura del suo primo concerto sacro, che riscuote grande successo di pubblico e critica.

Il secondo concerto sacro, considerato da Ellington il suo lavoro più importante, fu presentato nel 1968 nella cattedrale di St. John the Divine a New York.

Tra i solisti convocati per l'occasione venne chiamata Alice Babs (pseduonimo di Hildur Alice Nilson), cantante svedese per la quale Ellington aveva una vera predilezione:

“Alice Babs è il sogno del compositore, perchè con lei può dimenticare ogni limite e scrivere come gli detta il cuore. (…) E' una persona unica, un'artista rara. Quando compongo qualcosa che credo sia fuori dal comune, penso a lei. Così, quando fui pronto per fare il mio secondo concerto sacro nel 1968, con cui volevo superare il primo, la mandai a prendere in Svezia perchè venisse a New York. C'erano un paio di cose di quel concerto che esigevano una reale padronanza musicale e lei era l'unica che potesse leggerle ed eseguirle come volevo io.”

E la padronanza musicale della Babs è senz'altro evidente nella sua interpretazione della splendida “Almighty God has those angels”:

Dal secondo concerto sono estratti i brani che avremo il piacere di cantare domenica 14 aprile.

Concerto di pasqua

14 aprile 2019 – ore 20.30 Sala Verdi, Conservatorio di Milano I parte. The best of the Sacred Concerts | Duke Ellington

Presentazione di Luca Bragalini

Stefano De Sando voce narrante

Verdi Vocal Ensemble Pop-Rock & Jazz (Special Chorus)

Marco Battigelli maestro preparatore del coro

ONJ Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori Italiani

Pino Jodice direzione

II parte. Easter Oratorium in Jazz | Pino Jodice

Presentazione di Alfredo Saitto

Stefano De Sando voce narrante

Tino Tracanna sax tenore e soprano solista

Verdi Vocal Ensemble Pop & Jazz (Special Chorus)

Marco Battigelli maestro preparatore del coro

ONJ Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori Italiani

Pino Jodice direzione, composizioni e arrangiamenti

Ingresso libero


34 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page